“Guardando nel suo Figlio con l’Amore che l’uno e l’altro etternalmente spira” sono i primi versi del X Canto Paradiso con i quali domenica 17 ottobre nella splendida cornice della Villa Mosconi Bertani a Novare di Negrar, l’attore e poeta Alessandro Anderloni ha iniziato ad incantare il numeroso pubblico presente nell’Antica Sala Tinaia, parlando di Dante, del suo percorso dall’Inferno al Paradiso, del suo incontro con la giovane Beatrice, che lo accompagna nel viaggio fantastico fino al ai cieli “più alti”.
L’evento organizzato dalla Nobile Compagnia della Buona tavola, in collaborazione con il Comune di Negrar è stato promosso nell’ambito delle celebrazioni per i 700 anni della morte di Dante.
Anderloni in questo suo monologo, accompagnato all’arpa dalle splendide musiche proposte dalla giovane artista Elena Guarino, ha emozionato il centinaio di presenti, ha fatto sentire Dante non un uomo di 700 anni fa, ma come qualcuno che parlando di uomini, donne, fatti di allora, ripropone temi attuali.
I suoi dialoghi con Beatrice, tanto sono stati carichi di umanità, che ha reso la donna amata quasi fosse presente, lì tra il pubblico. Ad accompagnare Anderloni, per rendere più verosimile l’ambiente dell’epoca, erano presenti alcuni figuranti, vestiti da personaggi dell’epoca, come Dante stesso e la moglie Gemma, Enrico VII di Lussemburgo, Cangrande della Scala con le rispettive moglie e una giovane coppia ad interpretare Romeo e Giulietta.
A completare l’evento un Convivio con piatti in stile medioevale presso il ristorante dell’Hotel San Vito. Per essere informati sui prossimi eventi organizzati dall’Associazione, consultare il sito internet www.ncbt.it.
Qui sotto trovate una breve sintesi filmata dell’evento.